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Marketing sanitario: quanto ti costa non farlo?

Scopri perché non puoi affidare la tua professione alla speranza.

Nei prossimi cinque anni ci sarà una crisi nella sanità pubblica che porterà ad un’enorme concorrenza fra i dottori nella sanità privata. [fonte: fiaso.it]

Vuoi curare meno pazienti?

È facile. Se non ti prendi cura della tua presenza online e offline, farai presto a perderli. Non basta più avere un ambulatorio grande in centro. Non basta nemmeno essere online, aprire la pagina Facebook o creare un nuovo sito internet. Devi controllare la tua immagine, devi essere consapevole che solo col marketing sanitario i tuoi pazienti aumenteranno.

Se ti fai scrupoli e pensi che i medici non debbano farsi pubblicità o che la pubblicità costi troppo, guardati intorno: non farai fatica a vedere che la pubblicità sanitaria si sta moltiplicando e non puoi rimanere indietro.

Devi uscire da quella piccola strada di campagna che stai percorrendo e imboccare l’autostrada dove sfrecciano i medici più coraggiosi. Quest’autostrada si chiama marketing!

Non nascondiamoci dietro false convinzioni: la professione medica è certamente, prima di tutto, competenza, attenzione al paziente, ascolto, empatia, ma non dimenticarti che è anche la tua fonte di sostentamento. Non puoi pensare solo al presente e non puoi affidare il tuo futuro e quello della tua famiglia alla speranza.

Il passaparola è cambiato.

Dì addio al classico passaparola. Non è sufficiente e non puoi misurare la sua efficacia.

Ti farà sopravvivere, non vincere le sfide che le nuove tecnologie ti mettono di fronte. Il mondo è cambiato e corre a grande velocità. Devi farti scegliere da nuovi pazienti e devi far tornare quelli che ti hanno già scelto in passato.

Perché il classico passaparola non basta più? Perché è come guidare una macchina di grossa cilindrata in terza. Non sfrutti tutta la potenza del marketing sanitario. Puoi essere il più bravo specialista della tua provincia o regione, ma sei e sarai sempre limitato se non applichi una strategia di marketing sanitario.

Per non parlare dei pazienti che credono di saperne più di te e diffondono notizie sbagliate sul tuo conto. L’opinione delle persone cambia in un attimo ed è facile perdere anni di credibilità per un giudizio online che si diffonde a macchia d’olio.

Oppure pensa agli studi privati low cost: basta davvero poco a perdere pazienti, che si fanno solleticare da prezzi stracciati e passano alla concorrenza.

Ma tu questo non vuoi farlo, non vuoi svendere la tua professionalità, perché il tuo servizio è migliore di quello di tanti altri medici.

In questo momento però essere professionali significa anche avere il pieno controllo della propria immagine professionale.

Non puoi affidarti alla speranza che il vento cambi, perché non cambierà. Non bastano singole azioni di marketing, ma occorre una strategia mirata e gestita da professionisti che si occupano esclusivamente di marketing medico. Il marketing “one shot” ha effetti nel breve termine, ma sul lungo termine non dà i risultati cercati.

Il marketing non è low cost, serviranno molti investimenti. Non sono più gli anni ’70, in cui bastava fare bene il proprio lavoro e i clienti arrivavano. Affidarsi alle persone giuste è l’unica soluzione. Il problema non è tanto avere più pazienti: quelli arriveranno se cambierai il tuo approccio alla professione medica.

Con il Marketing Medico riuscirai a conoscere pazienti che altrimenti non avresti mai raggiunto, aprirai le porte del tuo studio a pazienti selezionati e disposti ad affidarsi alle tue cure. Pazienti che ti percepiranno come una figura autorevole e di riferimento per il loro specifico problema.

Hai bisogno però di un’agenzia focalizzata solo sul Marketing Medico, un’agenzia unica nel suo genere, che si occupi esclusivamente di marketing per i medici e abbia a cuore questo specifico settore.

L’agenzia focalizzata sul Marketing Medico infatti è in grado di ascoltarti, di farti le giuste domande, di studiare con te la strategia migliore per raggiungere i tuoi risultati. Senza avere la bacchetta magica, si impegna costantemente per dare voce al tuo lavoro e alla tua professionalità.

Essere online e fare marketing non è un’opzione tra le tante, ormai fa parte del tuo lavoro.

Ma facciamo un salto indietro nel tempo a circa 13 anni fa.

Com’è nata la pubblicità sanitaria e come si sta evolvendo il marketing sanitario?

Vediamo adesso com’è nata la pubblicità sanitaria e come sfruttarla a tuo vantaggio.

Dal 2006, grazie al decreto Bersani, i medici possono fare pubblicità, purché, ovviamente, non sia ingannevole o esclusivamente commerciale, come stabilito dall’emendamento dell’Onorevole Rossana Boldi di fine 2018. Ogni canale, tradizionale e innovativo, è ammesso: tv, siti internet, volantini, inserzioni, purché la comunicazione rispetti le regole del decoro professionale.

Il medico è tenuto poi a specificare i suoi titoli, l’Ordine professionale presso cui è iscritto; insomma, deve attestare di essere un professionista che mette al centro del suo lavoro il benessere dei pazienti.

Più passa il tempo, più la possibilità di fare pubblicità, che inizialmente pochi sfruttavano, diventa un dovere per contrastare la concorrenza e per distinguersi. La pubblicità sanitaria sta diventando un’arma di difesa, di prevenzione e di attacco.

Se sceglierai di affidarti a Marketing Medico, ti spiegheremo che devi agire facendo leva su due fattori, posizionamento e marketing operativo. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Posizionamento significa imparare a distinguersi per evitare che i pazienti si confondano e prendano altre strade. Significa essere l’unica luce, la più luminosa, di un certo settore in un dato territorio. Il primo nome che il paziente deve avere in mente.

Marketing operativo vuol dire usare gli strumenti digitali più efficaci per la tua specializzazione. Esempio: non devi colpevolizzarti se un’espressione come e-mail marketing non ti dice niente, ma devi comprendere che se ti farai guidare potrà essere uno dei modi per avvicinare nuovi pazienti o costruire un rapporto di fiducia con chi già ti conosce.

Prima di passare all’azione fatti questa domanda: è giusto che il mio lavoro sia poco conosciuto? Se vuoi restare in un angolo a occuparti e preoccuparti dei tuoi pochi pazienti o a quelli che non apprezzano la tua figura professionale, puoi farlo. Ma non lamentarti se vedi diminuire il tuo lavoro. Ti troverai presto circondato da colleghi che arriveranno ai tuoi pazienti e te li porteranno via. E poco importa se offriranno un servizio peggiore del tuo: il paziente se ne sarà andato da un’altra parte.

Se invece vuoi far sentire la tua voce, è il momento di investire in una strategia di marketing pensata apposta per te. Potrai sempre dare la colpa alla crisi, alla concorrenza, a tutto quello che vuoi, come fanno tanti. Ma in fondo sai bene che sono solo scuse e che la realtà è diversa.

Nessuna agenzia di comunicazione generica sa esattamente cosa vuol dire fare marketing medico perché per gli altri è solo una parte di un lavoro più grande, confuso, aperto a mille richieste. Invece Marketing Medico ti ascolta e ti propone la strategia fatta su misura per te.

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Articolo a cura di: CARLO FINOCCHI
Sono un consulente di marketing ed aiuto i Medici a comunicare la loro professionalità e a farsi scegliere grazie al marketing specifico per il settore sanitario.
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