Quali sono le professioni sanitarie del futuro?

Il sistema sanitario in Italia è al centro di numerosi dibattiti e spesso sotto ai riflettori.
Nonostante molte zone d’ombra, rappresenta uno tra i modelli di assistenza più democratici e avanzati al mondo.

Da anni è inoltre al centro di una riorganizzazione, dovuta a vari scenari, come il progressivo aumento del tasso di anzianità della popolazione, risorse sempre più limitate, l’avanzamento tecnologico di altre nazioni, che obbliga a un cambiamento rapido e necessario.
Tuttavia ci sono anche segnali positivi: il progresso sanitario è, infatti, già in atto.

Quali rivoluzioni riguarderanno il sistema sanitario?

Il modello evolutivo del mondo medico interesserà principalmente le aree della burocrazia e della legislazione, e quello della cura del paziente.
Le possibili soluzioni a questo scenari saranno:

  1. sistema sanitario che combini pubblico e privato, prendendo il meglio dei due mondi, ma riducendo e snellendo la burocrazia;
  2. sistema ospedale-centrico: l’assistenza al paziente dovrà essere ancora più prioritaria e riguardare non solo la degenza, ma anche la fase successiva alle dimissioni. L’assistenza a casa è ancora poco gestita e seguita, mentre la cura a domicilio sarà la grande sfida del futuro. 

Mentre sono chiare le fasi per passare da un universo medico che oggi presenta strutture private, con logiche particolari, e un sistema di sanità pubblica, che prevede iter, tempistiche e garanzie differenti, in merito alla questione assistenza domiciliare, bisogna fare un discorso a parte.

Cambiando le logiche e aumentando le responsabilità dei professionisti sanitari, serviranno nuove competenze tecniche e nasceranno ulteriori responsabilità. Da qui la necessità di creare figure innovative. Accanto a medici, infermieri e manager sanitari, nascerà il patient manager.

Una nuova professione: il patient manager

Il medico generico, così come lo conosciamo oggi, non esisterà più. Verrà sostituito invece da una figura capace di creare un percorso di cure suddiviso tra interventi medici, visite di controllo ambulatoriali e attività amministrative.
Il patient manager avrà capacità medico-sanitarie per curare al meglio il malato, capacità relazionali per interfacciarsi con il paziente e la sua famiglia, e infine capacità manageriali, per muoversi in autonomia attraverso la complicata burocrazia del sistema sanitario.

Insomma, un ruolo simile a quello del manager sanitario, con un grado di gestione inferiore, ma a cui saranno richieste una preparazione e una presenza sanitarie molto maggiori.

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Articolo a cura di: CARLO FINOCCHI
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